Prezzo: 23,65 €
(as of Mar 10,2024 04:29:51 UTC – Details)
I COCKTAIL MONDIALI NELLA VERSIONE PIÙ COMPLETA DI SEMPRE.
I 90 cocktail riconosciuti dall’IBA (International Bartending Association) nell’ultima codifica del 2020, 32 esclusi tra grandi classici e contemporanei che non potevano mancare all’appello e 8 creazioni dell’autore. Un totale di 130 cocktail, raccontati da Federico Mastellari in modo chiaro, fresco e in linea con le attenzioni e gli standard del bartending attuale.
Il volume è molto ricco e diviso in 2 parti.
La prima parte è rappresentata da un glossario degli ingredienti, seguito da un’analisi generale sulle attrezzature, sui bicchieri, sulle principali preparazioni home-made e sulle tecniche di preparazione dei drink. C’è spazio anche per una panoramica storica sull’evoluzione del cocktail dove sono toccati i principali periodi, bartender e fattori che ne hanno decretato la diffusione fino ai giorni nostri.
La seconda parte è invece costituita dalle ricette. Ogni cocktail prevede una scheda corredata di foto che in modo chiaro riporta: la ricetta ufficiale IBA, la stessa ricetta con i prodotti e i bilanciamenti suggeriti dall’autore, il sapore, il tenore alcolico, note e consigli e curiosità storiche.
Un libro rivolto a tutti, per gli amatori ma anche per i professionisti, arricchito dal servizio fotografico curato da Felix Reed, indicato tra i 200 migliori fotografi pubblicitari al mondo.
Federico Mastellari è già autore Hoepli, proprietario del famoso centro di formazione professionale Drink Factory e del progetto Drinking.me.
Dall’editore
I Cocktail Mondiali | Federico Mastellari
I cocktail più conosciuti, affermati e apprezzati: i protagonisti riconosciuti dall’International Bartending Association nell’ultima codifica del 2020, ma anche i grandi esclusi dalla lista.
Il gallone, lo strainer, il mixing glass, il tumbler, stir, build sono i nomi di strumenti, di bicchieri e delle tecniche di preparazione indispensabili nella miscelazione.
Per ogni cocktail è presente una scheda descrittiva, corredata di foto del drink, con nozioni storiche, la ricetta ufficiale IBA, la ricetta con i prodotti e i bilanciamenti suggeriti dall’autore, la descrizione della preparazione e i consigli da non perdere, il tenore alcolico e il sapore.
Un libro per amatori e professionisti in linea con gli standard del bartending attuale e arricchito dal servizio fotografico curato da Felix Reed, nell’elenco dei 200 migliori fotografi pubblicitari al mondo.
Margarita | IBA – Contemporary classics
Le ipotesi sulla nascita di questo grande classico sono molte e non sapremo mai la verità.
Margarita è una parola spagnola che significa Daisy, uno stile di sour (drink dolci e acidi) addolciti con liquori di arancia.
Nel libro di W.J. Tarling Cafè Royal Cocktail Book del 1937, la formula del Margarita appare col nome di Picador, mentre solo nel 1953 viene menzionato come Margarita nel 1953 su Esquire Magazine.
Oggi è uno dei classici di riferimento più apprezzati al mondo ed è presente nella lista IBA dalla codifica del 1985.
Bramble | Un drink imperdibile!
Una delle creazioni più riuscite di Dick Bradsell, bartender che ha influenzato la scena della miscelazione londinese (e non solo) negli anni ’80-’90 e lasciando una grande eredità. Il drink nasce nel 1984 al Fred’s Club di Soho a Londra.
Fondamentalmente è una variazione di un Gin Sour, con l’aggiunta di crema di more in cima e reso molto fresco dal ghiaccio tritato. La crema di more è un ricordo di infanzia di Bradsell, che le raccoglieva da bambino sull’isola di White.
Il Bramble è presente nella lista IBA dalla codifica del 2011
Whiskey Sour | IBA – The unforgettables
I Sour tradizionali sono composti da una base alcolica, succo di agrumi, zucchero e albume d’uovo.
Fanno parte della storia americana sin dalla metà del 1800, in particolare il Brandy Sour, mentre il Whiskey Sour è quello che resiste al Proibizionismo americano degli anni ’20 e che rappresenta ancora oggi il Sour più famoso.
L’aggiunta dell’albume d’uovo in realtà è indicata per la prima volta nel libro di Robert Vermiere Cocktails: How To Mix Them del 1922 e dona cremosità e morbidezza.
La giornata nazionale del Whiskey Sour è il 25 agosto.
Fa parte della lista IBA dalla codifica del 1985.
Milano – Torino | Italia, Seconda metà del 1800
Milano, come il Bitter Campari nato dalle mani di Gaspare Campari nel 1860 chiamato in origine Bitter all’uso d’Hollanda, il suo bar in piazza Duomo nel 1862, oggi Il Camparino in Galleria, e la produzione dei suoi liquori.
Torino, come il Vermouth del 1786 di Antonio Benedetto Carpano che per primo riesce a definire il primo standard produttivo del Vermouth rosso dolce italiano.
Il Milano-Torino nasce dall’unione di questi due prodotti, anche se in origine il drink conteneva in prevalenza Vermouth, bevanda più diffusa all’epoca. Non immaginatevi in quegli anni il cocktail di oggi servito in un grande bicchiere con ghiaccio, quanto piccoli calici e prodotti senza diluizione.
Il Milano-Torino inizia poi ad essere chiamato anche Americano (pag. 54) e Negroni pag. 158), fino a far conquistare una loro identità agli altri due.
È chiamato anche MITO o MI-TO.
Editore : Hoepli; Illustrated edizione (9 aprile 2021)
Lingua : Italiano
Copertina rigida : 320 pagine
ISBN-10 : 883600413X
ISBN-13 : 978-8836004133
Peso articolo : 780 g
Dimensioni : 15.5 x 2.5 x 23 cm
